SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA
Chi ha vissuto in quale paese africano per qualche anno, come è capitato anche a me, è consapevole che l’acqua non è tutta uguale: da fonte di vita può trasformarsi – perchè scarsa o sporca – in strumento di malattia e morte tra i più micidiali.

C’è acqua e acqua! Anche nel vangelo di oggi c’è, ad esempio, l’acqua che Gesù domanda alla samaritana, per dissetarsi dalla fatica del cammino e di cui abbiamo bisogno più volte al giorno, perché di quest’acqua avremo sempre di nuovo sete; e c’è, invece, l’“acqua viva” che Gesù desidera donare a questa donna, una volta per tutte e grazie alla quale non avrà più sete, perché sarà la forza e il senso che la sosterranno sia nei momenti gioiosi che in quelli faticosi della vita.
C’è acqua e acqua! C’è l’acqua che diventa ostacolo e ambiguità nei confronti dell’altro, perché non è bene che un giudeo chieda dell’acqua a un samaritano e non è opportuno che un uomo solo, a mezzogiorno – quando va ad attingere acqua chi ha vergogna delle altre donne o è in cerca di avventure – la domandi ad una donna che poi si scopre aver avuto 5 mariti; e invece, c’è anche l’“acqua viva” che ti fa incontrare Gesù come lo “sposo” della tua vita. C’è l’acqua di un “dio” che ti sei costruito a tua immagine e somiglianza; ma anche l’“acqua viva” di poter accogliere Gesù che è il Dio a cui tu sei chiamato ad assomigliare, imparando dal suo farsi “Dio con noi”. C’è l’acqua che non disseta quando ci incaponiamo a fare di testa nostra, andando a sbattere; oppure l’“acqua viva” che nutre come il pane chi sa affidarsi alla volontà di Dio e cerca di seguirla, confidando che lui vuole sempre e solo il nostro bene. C’è anche l’acqua contesa che può diventare occasione di violenza e guerra tra popoli; e invece, l’“acqua viva” di una fraternità che costruisce relazioni e non le distrugge…
A quale acqua decidi di dissetarti tu?
Buon cammino di Quaresima! don Alberto